Il matrimonio può cessare per divorzio, su richiesta di uno o di entrambi i coniugi.
Nella Repubblica di Moldova sono previste le seguenti modalità di scioglimento del matrimonio:
- presso l'Ufficio di Stato Civile;
- per via giudiziaria;
- presso un notaio.
Scioglimento del matrimonio presso l'Ufficio di Stato Civile
Se i coniugi sono d'accordo e non vi sono controversie relative alla divisione dei beni comuni, al mantenimento, all'educazione e alla residenza dei figli minori comuni o al mantenimento di uno dei coniugi, il matrimonio viene sciolto presso l'Ufficio di Stato Civile.
In questo caso, il certificato di divorzio viene rilasciato dopo un periodo di un mese dalla data di presentazione della domanda di divorzio.
Conformemente allo Statuto Consolare (HG n. 368/2002) e alla Legge della Repubblica di Moldova n. 100/2001 sugli atti di stato civile, il divorzio può essere effettuato anche all'estero tramite una missione diplomatica moldava nel paese di residenza.
Scioglimento del matrimonio per via giudiziaria
Se tra i coniugi sorgono controversie relative ai figli, alla divisione dei beni o al mantenimento di uno dei coniugi, il divorzio deve essere pronunciato dal tribunale.
Se, dopo il divorzio presso l'Ufficio di Stato Civile, sorgono dispute su questi aspetti, esse verranno risolte per via giudiziaria.
Il divorzio per via giudiziaria è necessario anche quando i coniugi hanno figli minori e non raggiungono un accordo sulla loro educazione, mantenimento e residenza, o quando uno dei coniugi non acconsente al divorzio.
Se uno dei coniugi non acconsente al divorzio, il tribunale può posticipare l'esame della causa per un periodo di riconciliazione tra uno e sei mesi, tranne nei casi di violenza domestica comprovata.
In assenza di accordo tra i coniugi, il tribunale decide sulla divisione dei beni, sulla determinazione dell'affidatario dei figli e sull'importo dell'assegno di mantenimento.
Secondo l'art. 454 del Codice di Procedura Civile della Repubblica di Moldova (CPC), i cittadini stranieri e gli apolidi possono rivolgersi ai tribunali moldavi per la tutela dei loro diritti alle stesse condizioni dei cittadini moldavi.
Inoltre, ai sensi dell'art. 460 comma (1) CPC, i tribunali della Repubblica di Moldova sono competenti a decidere sulle cause con elementi di estraneità in materia di divorzio se il ricorrente ha il domicilio nella Repubblica di Moldova o se uno dei coniugi è cittadino della Repubblica di Moldova.
Scioglimento del matrimonio presso un notaio
La richiesta di divorzio consensuale può essere presentata a qualsiasi notaio con il consenso di entrambi i coniugi. Se uno dei coniugi non può essere presente, il suo consenso autenticato deve essere comunicato preventivamente al notaio.
La domanda di divorzio deve includere accordi sulla cura e il mantenimento dei figli minori, la divisione dei beni comuni e l'eventuale assegno di mantenimento per il coniuge.
Il notaio concede un periodo di 30 giorni per la possibile revoca della domanda, prorogabile di ulteriori 30 giorni con il consenso di entrambi i coniugi.
Se tutte le condizioni legali sono soddisfatte, il notaio emette l'atto di scioglimento del matrimonio, specificando la data del divorzio, il cognome dei coniugi dopo il divorzio e gli eventuali accordi sulla custodia e il mantenimento dei figli.
Il divorzio ha effetto dalla data della registrazione presso l'Ufficio di Stato Civile o il notaio, mentre il divorzio giudiziario ha effetto dalla data in cui la sentenza diventa definitiva.
Riconoscimento del divorzio e della separazione legale all'estero
Tra Moldova e Italia si applica la regola del riconoscimento degli atti ufficiali tramite Apostille (Convenzione dell'Aia del 1961).
Entrambi i paesi aderiscono alla Convenzione di Vienna dell'8 settembre 1976 sul rilascio di estratti plurilingue degli atti di stato civile, che permette il riconoscimento senza legalizzazione.
L'Accordo tra Italia e Moldova del 7 dicembre 2006 garantisce ai cittadini di entrambe le Parti l'accesso alla giustizia alle stesse condizioni dei cittadini locali e prevede l'esenzione dalla legalizzazione per gli atti giudiziari e le traduzioni.
Tempi del divorzio
In Italia, un divorzio congiunto richiede mediamente 250 giorni, mentre un divorzio giudiziale circa 508 giorni. In altri paesi europei, il divorzio è generalmente più rapido, in quanto si evita la separazione legale prima del divorzio. Ecco alcuni dati sui tempi medi di divorzio in Europa (fonte: causadiseparazione.it):
- Francia: 447 giorni
- Portogallo: 325 giorni
- Germania: 321 giorni
- Spagna: tra 90 e 180 giorni
In Moldova, il divorzio può essere ottenuto in 30 giorni presso l'Ufficio di Stato Civile o il notaio, oppure in alcuni mesi per via giudiziaria.
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